300 Milioni di Euro come aumento degli stipendi di docenti e personale ATA
Il Ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara ha ufficialmente comunicato in conferenza stampa che il Governo è riuscito a raggiungere una intesa per aumentare gli stipendi di docenti e di personale amministrativo ed ausiliario (ATA). Lo stanziamento previsto nel bilancio dello Stato ammonta ad Euro 300 milioni, per cui gli aumenti in busta paga dovrebbero essere discretamente percepibili da tutti gli impiegati della scuola pubblica italiana. In soldi, l'aumento in busta paga è quindi concretizzato in Euro 124 al mese, a cui devono essere aggiunti circa 2.000 Euro in totale per tutti gli arretrati che non sono stati pagati dallo Stato per il mancato rinnovo dei contratti nazionali di docenti e personale ATA.
L'aumento delle risorse al comparto scuola è una notizia già ampiamente applaudita da tutte le principali sigle sindacali, che hanno applaudito all'unisono per la buona notizia tanto attesa da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito. E' infatti un dato di fatto abbastanza acclarato che gli stipendi di docenti e personale ATA (così come di tutti i lavoratori del settore scuola nel suo complesso) si posizionano ben al di sotto della media europea, evidenziando differenze particolarmente significative con paesi limitrofi come la Francia e la Germania, dove comunque il costo della vita è sensibilmente più elevato di quello italiano. Gli aumenti salariali sono un punto su cui tutti le sigle sindacali si sono battute alacremente nel corso degli ultimi anni, incassando, quasi sempre, dei sonori "no". Adesso finalmente il Governo ha deciso di investire in misura consistente nel comparto scuola, reperendo delle importanti risorse finanziarie dal bilancio pubblico, che è già stato ampiamente martoriato da bonus fiscali per l'edilizia, dall'inflazione e dalla stagnazione economica prodotta dalla Guerra di Ucraina.
Rimane comunque ancora aperto il tema della ristrutturazione degli edifici scolastici e delle aule dove gli studenti del liceo sono costretti a trascorrere interminabili ore di lezione. Sarebbe quantomeno opportuno che, così come le abitazioni private e le strutture ricettive turistiche hanno beneficiato di importanti sgravi fiscali nel passato, anche le scuole abbiano qualche soldo in più da spendere per le manutenzioni, perché è di tutta evidenza lo stato pietoso in cui versano le strutture scolastiche in Italia. Investire sulle scuole, significa anche essere in grado di garantire un futuro migliore a tutti gli studenti del liceo, che, finora, sono sempre stati tenuti ai margini della società e dei pensieri della politica italiana. Anche le palestre e le strutture sportive richiedono degli importanti investimenti. Soprattutto grazie alla pandemia tutta la società italiana ha avuto modo di constatare con i propri occhi l'importanza dello sport e dell'attività fisica. E questo non vuol dire che tutte le studentesse del liceo devono diventare delle culturiste porno; ma semplicemente che devono aumentare il proprio livello di attività fisica all'aperto, che è un vero e proprio toccasana per il benessere fisico delle giovani ragazze. Anche la attività fisica e lo sport devono tuttavia essere adeguatamente studiate; e da questo punto emerge l'esigenza di formare e di avere docenti di educazione fisica qualificati, che possano evitare allenamenti fai-da-te che, molto spesso, si rivelano assolutamente deleteri per lo sviluppo fisico dei giovani. Non vogliamo certo che le nostre giovani ragazze pensino che la bellezza fisica corrisponde a quello delle donne bodybuilder e che si mettano quindi a cercare un chirurgo estetico per avere le tette rifatte o il clitoride grande. Spesso e volentieri le giovani ragazze e studentesse del liceo hanno una visione trasfigurata della bellezza femminile e finiscono per credere che le bodybuilder siano dei modelli di femminilità e di forza da seguire, quando, invece, spesso e volentieri le donne muscolose finiscono per diventare delle escort palestrate.
