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A Ravenna il primo liceo gender free dove gli studenti possono scegliere il proprio sesso


liceo artistico Nervi Severini a Ravenna
liceo artistico Nervi Severini a Ravenna

E' una notizia abbastanza recente che alcuni istituti di scuola superiore stiano vagliando la possibilità di introdurre registri di classe gender-free, ossia senza la rappresentazione del sesso degli studenti. E' quello che è successo al liceo artistico Nervi Severini di Ravenna, seguito a ruota dal liceo scientifico Serpieri di Ravenna e dal liceo classico Scipioni-Maffei di Rimini. La misura del registro di classe gender-free vuole venire incontro ai bisogni di quegli studenti, sia maschi che femmine, che non si identificano nel loro genere sessuale biologico e che intendono intraprendere un percorso di cambio del proprio sesso.

liceo scientifico Scipione Maffei a Verona
liceo scientifico Scipione Maffei a Verona

Molte giovani ragazzi e molti giovani ragazzi sono ad oggi bisessuali, altri, anche se in minoranza, non si identificano con il proprio sesso biologico e pensano quindi di cambiare il proprio nome di battesimo, perché questo possa rispecchiare anche la propria identità di genere. I prof saranno quindi obbligati a tenere conto delle preferenze sessuali e delle inclinazioni naturali degli studenti del liceo quando si rivolgono a loro. Mettiamo ad esempio che Marco, un ragazzo e studente 16enne del liceo, non si identifichi con la propria identità sessuale biologica. Marco avrà diritto di pretendere che i prof lo chiamino con il proprio cognome, anziché con il nome di battesimo (che ovviamente implica un appartenenza al genere maschile).

liceo scientifico e artistico Serpieri di Rimini
liceo scientifico e artistico Serpieri di Rimini

Il registro di classe gender-free è un passo in avanti della cosiddetta teoria della fluidità di genere, per la quale i ragazzi e le ragazze, anche se minorenni, hanno il diritto di scegliere liberamente il proprio genere sessuale di appartenza. Tra i principili sostenitori della teoria della fluidità di genere ci sono le lobby LGBT di gay, lesbiche e transessuali. Ovviamente la teoria della fluidità di genere ha poco a che vedere con l'omofobia, dato che gli omossessuali non vogliono cambiare di genere, provando solo sentimenti verso altre persone del proprio genere biologico. Piuttosto, la teoria della fluidità di genere ha molto a che vedere con la transfobia, che è bene tenere separata rispetto all'omofobia. Benché sia difficile riconoscere a scuola uno studente del liceo omosessuale, lo stesso non può dirsi per una studentessa transessuale, in quanto il cambiamento del genere biologico è un fatto evidente, che trascende la semplice sfera dell'intimità personale.


Le presone LGBT sono tendenzialmente unite nel riconoscere la fluidità di genere e i giovani studenti del liceo sono, in maggioranza, favorevoli alla proposta del registro di classe geneder-free. Molte giovani ragazze nutrono anche il desiderio sessuale di provare il sesso con transessuali, in quanto trovano questa pratica estremamente curiosa. Il sesso con transessuali e con trans è una delle nuove frontiere della sessualità che animano i giovani studenti del liceo e una bella fetta della scuola italiana può dirsi seriamente coinvolta da queste iniziative pro LGBT.


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