Formazione tecnica e mondo del lavoro: il caso dell'imprenditore che non trova giovani da assumere

Un caso che ha fatto molto scalpore a livello mediatico e che sta ottenendo sempre maggiore risonanza nel dibattito politico nazionale è sicuramente quello dell'imprenditore che non è riuscito a reperire giovani da assumere per un impiego tecnico ben pagato. il caso è stato addirittura ascoltato dal Ministro Valditara che si è impegnato a rivedere il sistema scolastico nazionale per dare una maggiore formazione tecnica ai giovani italiani, così che i medesimi possano beneficiare di maggiori competenze praticamente spendibili nel mondo del lavoro, una volta terminato il percorso di studi obbligatorio.
Secondo l'imprenditore che ha lamentato la mancanza di giovani qualificati, in una sua recente ricerca di lavoratori avrebbero risposto solamente persone over 50, mentre i giovani avrebbero disertato in massa l'offerta di lavoro, soprattutto perché in mancanza delle necessarie competenze tecniche. L'imprenditore ha quindi proposto al Ministero dell'Istruzione e del Merito di rivedere i programmi formativi dei giovani italiani, includendo formazione teorica fino al 16mo anno di età e poi tirocini pratici e formativi in azienda fino ai 19 anni. In sostanza, le imprese potrebbero quindi beneficiare di ben 3 anni di tirocinio formativo pratico sostanzialmente gratis, con l'obbligo (tutto da provare evidentemente) di formare i giovani studenti liceali fino a quando non acquisiscano le necessarie competenze tecniche.

La necessità di includere tematiche di studio e di lavoro che non siano puramente teoriche ma che siano spendibili sul mercato del lavoro è stata anche più e più volte rimarcata in questo Blog dedicato agli studenti del liceo, che troppo spesso non riescono a trovare una occupazione soddisfacente al termine del loro percorso di studi. E' tuttavia vero che molti dei casi di tirocinio formativo in azienda si sono rivelati dei veri e propri fallimenti, dove addirittura in molti casi hanno perso la vita giovani studenti del liceo di appena 18 anni, che erano stati lasciati soli in azienda a lavorare come ogni altro operaio o lavoratore. Sicuramente, un percorso formativo in azienda, soprattutto se pagato con cifre ridicole e gratis, necessita di controlli rigorosi da parte dell'Ispettorato del Lavoro e degli stessi istituti scolastici, che non possono essere abbandonati a se stessi, ma che devono essere seguito anche dal Ministero del Lavoro nella creazione e nella sorveglianza delle opportunità di stage per gli studenti del liceo. In primo luogo dovrebbe quindi essere garantito il diritto al lavoro per qualsiasi studente liceale, perché è di tutta evidenza che se le imprese si concentrano solamente sugli studenti con i migliori voti e con le pagelle più belle, quegli studenti con rendimenti peggiori non sono in grado di trovare occupazione. In secondo luogo, occorrerebbe creare un meccanismo premiale per cui gli studenti con buone pagelle vengono remunerati meglio rispetto a quelli con pagelle peggiori. In terzo luogo (e cosa più importante) occorre garantire la sicurezza sul lavoro ed occorre addirittura garantire che le aziende assolvano i propri obblighi formativi e che non siano solamente impegnate a ricercare manodopera a basso costo (o gratis addirittura).

Purtroppo, in troppi casi molti giovani studenti del liceo sono lasciati a loro stessi quando si tratta di ricercare occupazione e molti giovani studenti maschi del liceo, disperati perché non riescono a trovare alcun posto di lavoro, incominciano a lavorare come modelli di nudo e nel porno gay. Non possiamo certo immaginare che un paese come l'Italia misuri la capacità di dei giovani italiani sulla base del loro aspetto fisico e che possano trovare occupazione solamente i ragazzi che si fanno sfondare il culo o con hanno cazzi enormi. Se trasformiamo tutti i giovani italiani in ragazzi gay, allora avremo grossi problemi sia da un punto di vista sociale sia economico in Italia in un futuro molto prossimo!