top of page

L'insegnamento del vocabolario e l'importanza delle parole per i giovani e per gli insegnanti


insegnamento lingua italiana a scuola
insegnamento lingua italiana a scuola

Sembra quasi un tema abbastanza superfluo; in realtà è stato studiato e provato che i giovani italiani hanno una conoscenza molto blanda delle parole della lingua italiana. La scuola, e soprattutto i licei italiani, non è probabilmente il luogo migliore per insegnare il vocabolario, ma qualcosa può sempre essere fatto dai docenti di lingua italiana che, soprattutto nelle scuole secondarie, sono chiamati a fornire una formazione di livello e spessore ai giovani italiani. Secondo un recente studio l'insegnamento del vocabolario non dovrebbe passare per una lettura pedissequa del dizionario della lingua italiana. Infatti, la conoscenza mnemonica delle parole e del loro significato, impedisce al giovane studente di assimilare le medesime e di utilizzarle correttamente nella vita di ogni giorno. Questo, in buona sostanza, significa che senza una pratica continua, le parole imparate a livello nozionistico, finiscono presto o tardi per essere dimenticate, per non dire addirittura odiate dallo studente che ha dovuto passare diverse ore della giornata scervellandosi su un dizionario di italiano.


La vera chiave per consentire agli studenti del liceo italiani di acquisire un vocabolario all'altezza della propria formazione superiore sta senza dubbio nell'ascolto delle parole in un contesto quotidiano. Imparare nuove parole significa soprattutto essere nella condizione di dovere comprendere il discorso di un'altra persona. Senza questa necessità, è stato studiato e provato che l'insegnamento delle parole diventa un fatto nozionistico che, in quanto tale, è destinato a cadere molto presto nel dimenticatoio. Se l'insegnamento delle parole ha una funzione sociale, allora occorre che lo studente del liceo sia messo nelle condizioni di avere necessità di aprire un dizionario della lingua italiana. Molto spesso il dizionario di italiano è uno strumento assente negli zaini degli studenti italiani. Eppure, dovrebbe a ben vedere essere uno degli strumenti più importanti nella scuola.

insegnamento lingua italiana a scuola
insegnamento lingua italiana a scuola

Essere abituati ad utilizzare un linguaggio forbito, sforzarsi per essere all'altezza di un contesto sociale diverso da quello in cui attualmente lo studente è inserito sono elementi indispensabili per un corretto apprendimento delle parole della lingua italiana. Senza quella condizione diventa assai difficile imparare ad utilizzare parole specifiche e forbite. Diventa, in ultima analisi, assai difficile imparare ad essere migliori di quello che si è. La lingua italiana spesso e volentieri viene maltrattata dai media italiani e dalle persone dello spettacolo. Utilizzare un vocabolario povero e con qualche parola utilizzata in qualche contesto è il primo passo per rendere povera una lingua, come quella italiana, che è invece vasta ed erudita di suo.

insegnamento lingua italiana a scuola
insegnamento lingua italiana a scuola

Lo slang attuale dei giovani è senza dubbio costellato di termini molto particolari e che vengono soprattutto dalla lingua inglese. Un po' per internet, un po' perché si ascolta solo musica straniera, il linguaggio della quotidianità, per un giovane italiano, è sempre più costellato di anglicismi e di storpiature di parole inglesi, con l'effetto, abbastanza ridicolo, che non si impara né l'inglese né tanto meno l'italiano. Spesso e volentieri le parole che utilizza un giovane sono legate al mondo del sesso e della sessualità. Ovvio che in piena età della pubertà, uno degli interessi maggiori per un giovane italiano non può che concentrarsi sulla masturbazione e sulle ragazze. Un caso su tutti, oltre che un ottimo esempio di metonimia, è che le ragazze con le tette piccole vengono definite "piatte". Altre espressioni e parole che afferiscono al mondo della sessualità e della masturbazione femminile, che da sempre attira particolari attenzioni da parte degli adolescenti italiani, sono senza dubbio quelle legate al mondo dei vibratori e dei sex toys. Mentre un vibratore per la stimolazione clitoridea viene chiamato pinguino succhia clitoride, una macchina del sesso viene più comunemente chiamata sybian. E se una ragazzina si masturba con un sybian allora è alla moda perché ormai i sex toys sono stati definitivamente sdoganati dalla mentalità dei giovani studenti del liceo. L'orgasmo femminile con fuoriuscita di liquido vaginale è invece molto spesso chiamato squirting e, sempre nella mentalità di un giovane studente del liceo, viene associato non all'atto sessuale, bensì alla masturbazione con vibratore.

3 visualizzazioni0 commenti
bottom of page