Licenziabile il docente che distribuisce agli alunni volantini a contenuto ingiurioso davanti
La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata sul caso di un docente che era stato colpito da provvedimento disciplinare emesso dalla preside di una scuola, dopo che il medesimo era stato trovato a diffondere volantini dal contenuto ingiurioso ai propri alunni. Dopo la sentenza di primo grado, che aveva dato parzialmente ragione al docente in questione, la Corte di Appello si era invece espressa a favore dell'istituto scolastico rimettendo in essere il provvedimento sanzionatorio di licenziamento. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di appello ed ora, quindi, il licenziamento del docente in questione è divenuto ormai definitivo. La Corte di Cassazione infatti, dopo avere ricordato che in base al CCNL il docente era tenuto a mantenere un comportamento consono con il proprio ruolo di educatore e che si sarebbe dunque dovuto astenere dal mettere in essere comportamenti pregiudizievoli verso l'educazione degli alunni, ha ribadito il principio che, in caso di comportamento ripetutamente inadeguato del docente, il medesimo può giustamente essere colpito dalla sanzione disciplinare estremo del licenziamento.
Insomma, rispetto alle necessità lavorative del docente, tornano ad essere in primo piano le finalità educative della scuola e degli studenti, che non possono essere ostaggi di capricci di docenti e di personale ATA. Quest'ultima sentenza della corte di Cassazione è senza dubbio una storia sentenza, che, almeno questa è la speranza, metterà un po' più di ordine nei rapporti di lavoro che interessano attualmente i docenti italiani. Di sicuro, i primi a beneficiarne sono gli studenti del liceo che, nonostante quanto si dica, sono interessati troppo spesso da fenomeni di mobbing e da prepotenze di ogni tipo da parte di docenti e di personale ATA. Oltre a subire un futuro poco roseo per via della mancanza di lavoro per i giovani, molto spesso dovuta da una scuola e da una istruzione inadeguata, gli studenti del liceo devono infatti fare i conti con prepotenze e vessazioni di ogni genere e tipo.
Spesso e volentieri gli studenti del liceo sono costretti ad apprendere tematiche che gli stanno a cuore andando da soli su internet, dove, molto spesso, hanno modo di farsi una idea molto particolare della vita. E questo accade proprio perché ormai la scuola italiana è diventata una poltrona per migliaia di docenti e di insegnanti, che, più che essere interessati alla formazione degli studenti del liceo, ambiscono solamente a mantenere il proprio posto pubblico e fisso. Se gli studenti del liceo sono infatti costretti ad apprendere guardando film porno, questo è un fatto che è direttamente imputabile alle mancanze della scuola. Non è infatti ammissibili che attrici porno prendano il posto dei docenti, soprattutto quando si parla di tematiche sensibili come l'educazione sessuale e l'identità di genere. E questi argomenti così importanti non possono certo essere ridotti a delle scene di sesso selvaggio, perché il rischio è chiaramente quello che persone lesbiche vengano considerate dai giovani come dei veri e propri oggetti sessuali. Così come non può essere ridotto ad un film porno il tema della procreazione e della gravidanza, che, secondo un recente sondaggio, viene troppo spesso associata al cosiddetto creampie, cioè alla sborrata dentro.
