Mobilità dei docenti tra le Regioni: Ecco i numeri del problema

Il Ministero dell'Istruzione ha finalmente rilasciato i numeri che riguardano il problema della mobilità inter regionale del corpo docente. Con l'espressione mobilità inter regionale si intende ovviamente il fatto che un docente residente in una specifica regione italiana, in realtà lavora in una scuola localizzata in una regione differente dalla propria di residenza. Il tema della mobilità inter regionale e della mobilità del corpo docente è emerso nelle ultime settimane, cioè quando ha generato scalpore il caso di una bidella napoletana che, per raggiungere il proprio posto di lavoro a Milano, doveva ogni giorno prendere il treno, perdendo diverse ore ogni giorno per raggiungere la propria scuola meneghina. Oltre al problema salariale, emerso per la semplice ragione che la bidella in questione non era in grado di pagarsi un appartamento in affitto a Milano, tale fenomeno ha acceso i riflettori sul fatto che molti docenti sono quotidianamente obbligati a mettersi su un treno o su un autobus per diverse ore al fine di raggiungere il proprio posto di lavoro.
Il Ministero dell'Istruzione e della Scuola ha finalmente rilasciato i numeri del problema della mobilità inter regionale ed ora abbiamo modo, una volta per tutte, di comprendere quali siano le effettive dimensioni del problema di cui stiamo parlando. Ebbene, secondo il Ministero dell'Istruzione ogni giorno ci sono 6.680 docenti che ogni giorno debbono viaggiare fuori Regione per raggiungere il proprio posto di lavoro. Molti di questi docenti vivono al Sud e devono recarsi al Nord per svolgere il proprio lavoro. Sempre secondo fonti ministeriali ed ufficiali, tutti questi docenti hanno già presentato domanda di mobilità e hanno già richiesto di potere insegnare in una scuola localizzata nella propria regione di residenza, trovando sempre il muro di gomma del Ministero, che ha sistematicamente respinto le loro richieste (accogliendone solo alcune, pochissime a dire la verità).

Il problema principale eccepito dal Ministero dell'Istruzione e che è stato dal medesimo sollevato per giustificare il respingimento delle domande di mobilità è legato soprattutto alla mancanza di posti liberi nelle scuole del Meridione, che sono ovviamente già interamente occupati da docenti ivi residenti.
In altre parole, non sembra esserci una via di fuga dal problema di cui stiamo parlando. Le scuole del Meridione non sono in grado di accogliere tutti i docenti meridionali che lavorano nelle Regioni del Settentrione, così che il problema della mobilità inter regionale del corpo docente è destinato a permanere anche negli anni a venire.

Una scuola senza un valido corpo docente è una scuola di pessima qualità anche per gli studenti del liceo e di ogni altro ordine e grado. Non è certo un caso che molti docenti lamentano problemi economici al pari degli studenti che completano il ciclo di studi. Senza una buona scuola che sia in grado di rispondere in maniera efficiente ai bisogni di studenti e di corpo docente, non sarà certo possibile raggiungere l'obiettivo di avere una istruzione di qualità in Italia. E non è certo un caso che la povertà riguardi soprattutto gli studenti che sono appena usciti dai licei e dalle università italiane. Molte giovani ragazze italiane e studentesse del liceo hanno incominciato a girare video porno vergini per essere in grado di mantenersi gli studi e i provini porno pullulano di giovani ragazze vergini che sono più che disposte a girare scene di bocchini amatoriali. Ed è veramente un peccato che molte giovani ragazze vergini siano costrette a ricorrere a questi espedienti per continuare i propri studi, perché le lezioni del liceo dovrebbero servire per cercare lavoro e non a succhiare cazzi grossi.