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Quali prospettive per i diritti civili e delle persone lgbtq+ con il nuovo governo di centro-destra?


diritti lgbt a scuola
diritti lgbt a scuola

Il post di oggi è interamente dedicato al tema dei diritti civili, un'area quest'ultima in cui sono particolarmente attivi gli studenti e le studentesse dei licei scientifici e classici in Italia. E' infatti abbastanza chiaro che con il nuovo governo di centro-destra molte delle speranze per una affermazione dei diritti civili delle persone lgbtq si sono ormai vanificate, in quanto la futura Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha già reso noto che non intende proseguire nel solco già molto timidamente avviato dai ministri di sinistra che sedevano nel Governo Draghi. Tempi bui sono davanti alle persone transgender, gay e lesbiche? Forse sì e forse no. E' infatti ben vero che, a parole, il centro-sinistra è sempre stato molto rumoroso nel porre attenzione sul tema dei diritti civili e, in particolare, sulla necessità di fare leggi che regolino il matrimonio di persone dello stesso sesso, le adozioni per le coppie gay e anche per i diritti delle persone trans e che intendono cambiare il proprio sesso biologico. E' tuttavia anche vero che, nonostante negli ultimi 10 anni i governi che si sono susseguiti avevano una forte componente di centro-sinistra, poco è stato fatto sui fronti appena menzionati. Se a parole sembrava tutto facile, anche il centro-sinistra aveva al suo interno un fronte abbastanza cospicuo di parlamentari che, al di là della facciata di sinistra, ascoltavano la Chiesa e il Papa per diverse tematiche legate alla famiglia e alla vita umana in generale. Non è infatti un caso che, nonostante il centro-sinistra abbia governato negli ultimi 10 anni, il Parlamento non è mai stato in grado di promulgare una legge sul fine-vita o sulla eutanasia, oltre che per i diritti civili delle persone omosessuali. Gli ultimi 10 anni erano una buona occasione per il centro-sinistra per affermare la propria identità progressista all'interno della società. Ma, purtroppo, sono stati 10 anni sprecati e buttati al vento. Sul fronte dei diritti civili le battaglie portate avanti con successo dai governi di centro-sinistra sono davvero poche (a dire il vero non ce ne viene in mente proprio nessuna). Tutte le persone ai margini della società (giovani, gay, transessuali, minoranze linguistiche e immigrati) non hanno tratto proprio alcun beneficio concreto e tangibile per le proprie vite. E c'è quindi da domandarsi quali sia effettivamente la funzione del centro-sinistra, visto che non risponde più alle esigenze delle classi sociali più deboli.


diritti lgbt a scuola
diritti lgbt a scuola

Sul versante della scuola, il centro-sinistra ha trascurato il tema della riforma della scuola e, soprattutto, dei licei scientifici e classici italiani, che, oggi più che mai, hanno bisogno di essere svecchiati per potere competere con i college americani e inglesi, dove, guarda caso, vanno i figli dei ricchi e dei potenti. Vogliamo veramente avere una scuola italiana popolata solo dai figli dei poveri e degli indigenti, dove, nonostante le richieste pressanti del mercato del lavoro, gli viene insegnato il latino e il greco antico? O vogliamo invece che anche i figli dei poveri e degli indigenti possano avere un futuro nel nostro Paese? Dobbiamo ricordarci che le cose non accadono mai a caso. Una pessima formazione scolastica significa un pessimo lavoro nel futuro e il problema della scuola non si risolve solamente a parole o assumendo con il contratto a tempo indeterminato una vagonata di prof e di personale ATA.


diritti lgbt a scuola
diritti lgbt a scuola

I giovani italiani e gli studenti italiani dei licei classici e scientifici sono ad oggi senza futuro. Costretti a studiare e ad andare in scuole fatiscenti per studiare spesso e volentieri materie che sono ancora più fatiscenti e inutili delle scuole che frequentano. Senza diritti civili e senza un futuro economico, i giovani italiani e gli studenti del liceo sono appesi ad un filo. E c'è solamente da sperare che il prossimo Governo, al di là del colore politico, raccolga questa sfida e, a modo proprio e senza strafare, incominci un percorso di svecchiamento della società e, soprattutto, della scuola italiana. La pena è di vedere i nostri giovani diventare pornos trans e incominciare a guadagnarsi da vivere e le proprie pagate girando video pornografici online. Come già abbiamo avuto modo di scrivere nei post precedenti, il tema della pornografia online è sempre più visto come una fonte di reddito per i giovani italiani e, senza serie politiche attive di riforma della scuola e della società, sarà sempre più così!

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