Se i Rave Party sono il vero problema dell'Italia...

Una misura restrittiva come quella per i Rave Party solamente in pochi potevano immaginarsela. O meglio, non era certo uno dei primi provvedimenti che si attendevano le persone che hanno eletto Giorgia Meloni premier. In questo Paese dove tutto sta andando lentamente a rotoli, il Governo italiano ha ben pensato di darsi da fare per infierire ancora una volta sui giovani e sulle loro iniziative imprenditoriali. Ebbene sì, perché dobbiamo chiamare le cose con il loro nome. Non sono solamente i Rave Party ad accogliere migliaia di giovani da tutta Europa per ballare e per festeggiare tutta la notte e fino alle ore piccole. E non sono solamente i Rave Party i luoghi in cui avviene lo spaccio di droga e delle altre sostanze stupefacenti. Questi altri luoghi (al di là dello spaccio di droga che ormai è possibile trovare ovunque, anche sotto il naso di Polizia e Carabinieri) sono le discoteche e i bagni al mare, che già da un decennio sono diventati i nuovi lughi di vita notturna per le località balneari. Adesso come adesso, ogni posto è praticamente diventato un posto di ritrovo notturno. Mentre fino a qualche decennio fà, le discoteche rappresentavano il luogo naturale di ritrovo di giovani e meno giovani che volevano fare nuove conoscenze e testare le proprie capacità da ballerini e ballerine, adesso le feste notturne si possono trovare un po' ovunque. Certo, ne siamo consapevoli, non saranno dello stesso calibro e non raccoglieranno lo stesso numero di persone del Rave Party di Modena che è stato chiuso, ma sicuramente qualche centinaio o migliaio di persone sì.

In altre parole, un matrimonio con 100 invitati avrà bisogno di ottenere il permesso dalla Questura? Avrà bisogno di un servizio d'ordine? Gli sposi potranno festeggiare senza avere davanti a loro una schiera di poliziotti con manganello e tenuta anti sommossa? Probabilmente questo sarà il caso, perché la norma anti rave party è talmente sciocca che sarà di impossibile applicazione, con buona pace di Polizia, Carabinieri e persone politicanti che l'hanno scritta. Cosa sia un Rave Party è stato infatti il principale scoglio contro cui ha dovuto confrontarsi il nuovo Governo. Ebbene sì, perché norme troppo stringenti potrebbero magari dare problemi anche a tante località turistiche e a tanti imprenditori del turismo italiano (tra cui anche Flavio Briatore, amico della neo ministra del turismo Daniela Santanché). Ed allora si è scelta la soluzione vaga, che conferisce un potere illegittimo a prefetti e Polizia per tarpare le ali a qualsiasi tipo di manifestazione che, nel loro giudizio, reputano simile a un Rave Party.

Bisogna proprio dirlo. Questo Governo sui Rave Party ha fatto proprio un bel pasticcio e ci servirà molto tempo per riprenderci e per sentirci un po' più sicuri nel futuro, ogni volta che vorremo manifestare (magari anche utilizzando qualche nota di musica) contro qualcosa che non ci va proprio a genio. Perché, se la nostra manifestazione non sarà gradita alla Questura, potremo molto presto trovarci in prigione... Speriamo piuttosto che sui diritti civili il Governo userà il guanto di velluto, perché se dobbiamo attenderci qualcosa di simile alla norma sui Rave Party anche per i matrimoni gay, allora ci sarà una vera e propria rivolta popolare. Ormai le donne non potranno più neanche partecipare a feste o eventi simili. L'unica loro forma di svago sarà rappresentata dalle foto porno gratis e dai video porno. Se prima una ragazza poteva andare ad un rave party per provare una esperienza di sesso forte, adesso le sarà molto più difficile. Anzi, le sarà proprio più difficile trovare ragazzi con cui fare sesso o per avere la sborra in faccia. Molto presto per le nostre piccole trasgressioni dovremo solamente ritrovarci su internet per vedere altre persone scopare. Un buon consiglio può essere quello di guardare la bella pornostar latina Ivy Steele scopare con un bel bodybuilder. Almeno potremo goderci una bella scena di sesso, senza trovarci manganellati....